L'Intervista
Alessandro Ingrà è un personaggio del mondo dello spettacolo poliedrico: regista, sceneggiatore e attore comico fiorentino, noto al pubblico come attore thriller e regista per la sua pellicola d’esordio “Storia di un inganno” e per “Uno strano weekend al mare”, uscito a febbraio 2022 al cinema. Ha partecipato anche ad altri film, basta ricordare la sua performance nel film di Alessandro Paci “Non ci resta che ridere”. L’umorismo toscano l’abbiamo visto anche nella trasmissione “NCC Navigazione Con Conduttore” su Italia Uno con Maddalena Corvaglia, ed in “Platinum Calcio” su Italia 7, in cui mescola spassosamente opinioni calcistiche con freddure e barzellette.
Alessandro Ingrà: "La pandemia ha dato un duro colpo al cinema. Il pubblico deve tornare ad assaporare gli spazi di libertà perduti"
Dopo “Uno strano week end al mare” ecco una nuova pellicola dal titolo “sbagliando si impara”, di che cosa parla il film?
“La storia è un genere tra la commedia e l’azione, a tratti
drammatico sentimentale e parla di una compagnia teatrale che ha molto successo ma pochi guadagni. Per ribaltare questa situazione uno dei protagonisti propone una brillante idea, che purtroppo non si rivelerà tale, e dopo svariate vicissitudini, la storia si complicherà non poco ed i protagonisti si ritroveranno ad affrontare un problema molto più grande di loro.”
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Nel cast chi figura?
“Nel cast artistico, oltre al sottoscritto, stavolta nei panni di attore, troviamo gran parte del gruppo di attrici ed attori, ormai collaudato, che ha lavorato insieme nella pellicola “Uno strano week-end al mare”, e cioè: Alessandro Paci, Graziano Salvadori, Giovanni Cacioppo, Maura Leone, Sossio Aruta, Barbara Kall, Luca Ferrante, Giuseppe Ferraro, Massimo Bianchi (detto ‘il loppa’), Pietro Fornaciari e Gloria Tonini. Il film è prodotto da “Artist film” di Alberto Cavallini, che curerà anche la fotografia. (Ricordiamo che Alberto Cavallini ha lavorato per produzioni major quali Rai, Mediaset e sky. Ultimamente per Rai Storia. ha collaborato con il regista Pupi Avati nel suo ultimo film “Dante” in uscita in autunno 2022).”
Dove verranno girate le scene e quando prevede di andare in sala?
“Le riprese si svolgeranno in Toscana, tra Firenze ed il suo hinterland: Campi Bisenzio, San Piero a Ponti, e Sesto Fiorentino. La previsione di uscita è per l'inverno 2023."
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Tornando ad “Uno strano week end al mare”, come stanno andando le visioni del film?
“Il film è piaciuto molto. Chiaramente il numero di persone che ci sono state nelle sale è stato ridotto, purtroppo, dalla situazione Covid. Comunque adesso stiamo puntando alle arene estive; infatti sarà proiettato, nella programmazione del cinema all’aperto, al Castello imperatore di Prato il 14 luglio prossimo ed al Decima Musa di Castiglioncello, in provincia di Livorno, il 2 luglio prossimo e sono in arrivo altre date."
La pandemia ha un po’ rivoluzionato regole ed abitudini di tutti. il cinema come ne e’ uscito e che prospettive vede in futuro?
“Purtroppo la pandemia ha dato un duro colpo al cinema e alle persone è passata la voglia di andarci ma ricordiamoci che vedere un film a casa non è la stessa magia di vederlo al cinema quindi prima o poi riprenderà, facendo affidamento soprattutto al periodo estivo ed alla voglia del pubblico di riassaporare gli spazi di libertà perduti.”
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Come nasce l’idea di fare un film?
“Nasce dalle esperienze di vita, dalla fantasia, dalla immaginazione, dalla cultura cinematografica che hai. Io, ad esempio, sono un cinefilo da quando sono bambino, ho visto migliaia di film di tutti i generi.”
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Ad un giovane che volesse intraprendere la carriera del cinema, che consigli potrebbe dare?
“Studiare e capire quale stile vuole intraprendere.(comico o drammatico) ed insistere; la gavetta serve per farsi le esperienze e c’è una scalinata da rispettare.
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Il rapporto di Alessandro con i social.
“I social sono fondamentali in questo lavoro ed a me hanno creato molte opportunità."
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Che cosa pensa del mondo del Metaverso e della possibilità di proiettare un film in un simile ambiente?
“Non so dare un giudizio al merito però vedremo se sarà efficace per il cinema. Io comunque sono aperto a tutte le innovazioni tecnologiche, se usate in maniera professionale.”
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Ultima domanda, con risposta a freddo: se dico Oscar a che cosa pensa?
“Mi viene in mente la serie televisiva degli anni 70/80 l'uomo da sei milioni di dollari.....ahahahahah ...scherzooo, facendo una metafora calcistica, l'Oscar è come vincere un mondiale.”